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Infineon e il Politecnico di Milano ampliano la loro cooperazione

La partnership si concentrerà sull’istituzione di un Joint Research Platform nel settore della microelettronica

Foto di gruppo dei firmatari dell'accordo
Data di pubblicazione

La collaborazione tra il Politecnico di Milano e Infineon, una delle principali aziende mondiali nel campo dei semiconduttori, continua e si consolida. Martedì, a Milano, è stato siglato il relativo accordo di cooperazione strategica per i prossimi quattro anni, firmato alla presenza della CEO di Infineon Austria, Sabine Herlitschka, e della Rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto. La partnership si concentrerà sull’istituzione di un Joint Research Platform nel settore della microelettronica. 

La cooperazione alla ricerca nel campo della microelettronica che abbiamo avviato ha creato una situazione vantaggiosa per tutti, fondata sull’unione tra il know-how e la potenza innovativa di Infineon in Austria e Italia e l’eccellente formazione offerta dal Politecnico di Milano. Questo ci consente di investire nel futuro e offrire ai giovani talenti italiani prospettive entusiasmanti in un settore chiave nel mondo. È un ottimo esempio di come didattica, ricerca e mondo degli affari possono collaborare con successo, superando i confini, nella regione Alpe-Adria. In questo modo, oltre a promuovere il settore dei semiconduttori nei singoli paesi e contrastare la carenza di lavoratori qualificati, possiamo consolidare la posizione dell’intero continente europeo nella tecnologia chiave della microelettronica.

Sabine Herlitschka, CEO di Infineon Austria

Un Joint Research Platform per consolidare il potere dell’innovazione

Infineon Austria e Politecnico di Milano lavorano fianco a fianco già da dieci anni. Proseguendo questa partnership di successo, Infineon contribuisce alla formazione di studenti e laureati altamente qualificati nel campo della tecnologia e delle scienze naturali. Per raggiungere questo obiettivo, l’attuale Joint Research Center del Politecnico, fondato nel 2019, assume ora un’impostazione più ampia con un Joint Research Platform e nuovi progetti basati sul lavoro di gruppi di ricerca interdisciplinari. Tra i vari temi affrontati, avranno un ruolo centrale lo sviluppo hardware delle tecnologie a radiofrequenza (RF), le soluzioni per sistemi di sensori e lo sviluppo di algoritmi e software, tra cui approcci supportati dall’intelligenza artificiale (IA) per l’implementazione di prototipi di sistemi utilizzati, per esempio, in sistemi di assistenza alla guida, connettività e sicurezza. Analogamente, vari dipartimenti che si occupano di ricerca e sviluppo all’interno di Infineon potranno approfittare delle competenze multidisciplinari degli studenti. L’accordo prevede, inoltre, l’istituzione di borse di studio, l’ampliamento dei corsi e investimenti nelle infrastrutture di laboratorio.

Il Politecnico di Milano è consapevole di quanto sia essenziale alimentare la cooperazione con il mondo dell’industria in settori strategici, come quello dei semiconduttori. L’intesa di lunga data con Infineon, che ora si trasforma in un Joint Research Platform, testimonia il nostro impegno a far progredire la tecnologia e formare la prossima generazione di ingegneri e ricercatori in un campo decisivo che comprende una vasta gamma di tecnologie: dall’elettronica di consumo ai sistemi automotive, passando per le energie rinnovabili. La possibilità di innovare e produrre semiconduttori in Europa è fondamentale. Per questo, la promozione di partnership solide tra industria e università è ora più importante che mai per assicurarci un vantaggio competitivo sulla scena globale.

Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano

Un Joint Research Platform in microelettronica

L’implementazione del Joint Research Platform vanta un ruolo essenziale nel far emergere una didattica accademica d’eccellenza, così come un ecosistema d’eccezione per la microelettronica. Ricerche passate e in corso ne dimostrano il successo: negli ultimi anni, infatti, la stretta collaborazione con i dottorati ha portato allo sviluppo di prodotti specifici e alla registrazione di brevetti. In futuro, la prosecuzione della partnership tra Infineon e il Politecnico si concretizzerà nella formazione di fino a 20 dottorandi coinvolti in diversi progetti di ricerca.

Questi dati parlano da soli e dimostrano il comprovato successo della collaborazione con il Politecnico di Milano. Sono entusiasta di vedere come, oggi, possiamo arricchire ulteriormente questo percorso. L’intenso scambio tra centri dell’istruzione e industria è essenziale per trovare soluzioni innovative a molte sfide urgenti del futuro. Oltre alla collaborazione transnazionale tra Infineon in Austria e Italia e il Politecnico di Milano, il Gruppo Infineon riconosce l’enorme potenziale italiano nella ricerca e nello sviluppo, come testimoniato dallo sviluppo dei nostri siti di R&S di Pavia e Padova. Proprio per questo, sosteniamo anche altre collaborazioni con il Politecnico, come il programma “Girls@Polimi”, che assicura alle donne borse di studio STEM e contratti di ricerca sul tema dell’intelligenza artificiale

Alessandro Matera, Managing Director di Infineon Italia